Serie SSX DVD 03 - Lupo-a.it

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Serie SSX DVD 03

SERIE SSX

serie ssx
dvd 03

Esmeraldas


Nota nelle edizioni italiane anche come Emeralda o Esmeralda, Emeraldas è una donna di origine terrestre. Figlia di Yayoi Yukino e sorella gemella di Maetel, Emeraldas appare in molti anime di Harlock, ma anche in quelli del Galaxy Express e in anime e manga di cui è la principale protagonista. Diversi anni dopo essere fuggita dal pianeta La metal, riappare in veste di mercante e pirata spaziale e incontra Harlock e Tochiro, che salva dalla prigionia delle miniere di Baad. Si innamora quindi di Tochiro e ne diviene la compagna. Dal loro matrimonio, nel 2970, nasce una bambina, Mayu (presente nella serie televisiva Capitan Harlock). Alla morte di Tochiro, decide di seguirne il feretro nello spazio e affida Mayu alle cure di Harlock. In seguito, a bordo dell’astronave Queen Emeraldas, diventa una cacciatrice di taglie soprannominata la Strega dello Spazio. Donna bella e determinata, dall’aspetto longilineo e i lunghi capelli biondi, ha una vistosa cicatrice sotto l’occhio sinistro e al fianco un’arma simile a quella di Harlock, via di mezzo tra spada e pistola. Il suo nome deriva da emerald, "smeraldo" in lingua inglese.

 

Basi pirata


Nel corso della loro storia i pirati hanno spesso utilizzato delle isole deserte quali loro basi d’appoggio, luoghi in cui attraccare e riposarsi, e magari fare rifornimento d’acqua e scambi con altri pirati. Furono soprattutto i pirati caraibici a creare questi piccoli "regni" sotto il loro controllo. Nella prima metà del 1600 i bucanieri tendevano a usare l’isola di Hispaniola quale loro base, la stessa isola su cui avevano già svolto l’attività di cacciatori. Tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700 fu invece Tortuga la roccaforte dei pirati. Isoletta rocciosa al largo della costa settentrionale di Hispaniola, Tortuga veniva così chiamata a causa della sua forma che ricordava una tartaruga. La sua posizione consentiva di tenere sotto controllo le rotte commerciali, mentre la conformazione impervia di difenderla tramite delle fortificazioni. Un destino tuttavia comune a molte altre isole e isolette delle Antille e delle Bahama. I pirati lasciarono tali posti solo dopo il 1710, sotto la pressione dei governi che gli davano la caccia, per trasferirsi su altre isole, come la già sfruttata Madagascar, da cui partire per compire scorrerie contro le navi commerciali dirette in Africa e in India. Anche Capitan Hrlock ha un’isola di riferimento, in cui rifugiarsi nel momento del bisogno. Viene chiamata oasi, e si tratta in realtà di una base spaziale camuffata da asteroide, che è possibile raggiungere viaggiando lungo l’orbita infinita. In seguito l’oasi viene battezzata SSX da Tochiro, il suo creatore.

L’isola dei pirati


La base segreta appare in diversi anime di Harlock con nomi e connotazioni deverse. Nel primo manga di Harlock, Uchu Kaizoku Capitan Harlock (noto in Italia semplicemente come Capitan Harlock) del 1977, ne esistono persino due. La prima viene chiamata Isola dei pirati e si trova all’interno della fascia di asteroidi del sistema solare terrestre. La seconda invece è nota come Death Shadow, ed è un asteroide libero, privo di orbita, posto 12 kilometri stellari oltre Giove. Il suo interno è rafforzato da tubature in techtight indurito e contiene una zona abitabile, con tanto di piscina. Il suo scopo principale resta comunque quello di base di approvvigionamento, grazie anche alla presenza di pezzi di ricambio e diversi optional per l’Arcadia. Anche questa base è stata progettata da Tochiro.

 

Serie SSX episodi 8-10

L’Alkadia procede nel suo viaggio nel cosmo, alla ricerca del pianeta ideale. Ma non si tratta di una rotta tranquilla, pericoli e combattimenti sono all’ordine del giorno, grazie anche ai tranelli che le vengono tesi dagli Umanoidi.
L’episodio otto, dal titolo "Il pianeta di ferro", si apre proprio con l’ennesimo piano nemico ai danni dell’Alkadia. Una spia umanoide si è introdotta bordo, nascosta tra le casse dei rifornimenti, durante una sosta presso il pianeta dell’acqua. Il suo primo atto di sabotaggio consiste nel danneggiare i serbatoi dell’acqua, privando l’astronave del prezioso liquido. Harlock è quindi costretto ad aterrare con Tadashi sul pianeta di ferro, allo scopo di procurarsi una nuova riserva d’acqua. In quel luogo sperduto si reca presso la locanda di Anita, una vecchia amica che fa parte della resistenza. Incontra anche Zack, il figlio di Anita, che vorrebbe imbarcarsi sull’Arkadia nonostante il divieto della madre. Inoltre viene coinvolto in uno scontro a fuoco con gli Umanoidi con esiti drammatici.
Nella puntata successiva, "Sabotaggio ", la sia a bordo dell’Alkadia continua ad agire nell’ombra, seminando zizzania tra l’equipaggio. Voci secondo le quali Harlock conoscerebbe già la rotta per il pianeta ideale, spingono alcuni uomini a un duro confronto col capitano, accusato di continuare a girovagare nello spazio per scopi personali. Inoltre un incendio doloso nella sala del computer blocca la navigazione. Serviranno tutta la calma e la determinazione di Harlock per risolvere la situazione.
Un’atmosfera natalizia pervade l’episodio "L’Ombra di Morte". Sull’Alkadia Tadashi e Lidia sono completamente presi dall’allestimento dell’albero di Natale. La bambina, inoltre, è convinta che il padre arriverà presto a portarle un regalo. L’atmosfera festosa viene ben presto incrinata dal sopraggiungere della nuova minaccia. L’astronave Ombra di Morte, un tempo comandata da Harlock, è di nuovo operativa. Gli Umanoidi l’hanno completamente meccanizzata, trasformandola in una nave robotica, e scagliata contro l’Alkadia. Il computer di bordo conosce tutte le tattiche di combattimento di Harlock e potrebbe riuscire a sconfiggerlo. È solo l’intervento del padre di Lidia a risolvere la situazione, ma a un prezzo davvero alto.

Katsumi Itabashi


Il mecha designer è colui che si occupa degli aspetti meccanici di un anime, ovvero di delineare auto, velivoli, oggetti di uso domestico, astronavi, ecc., dando coerenza al tutto. Nella serie Capitan Harlock SSx questo ruolo spetta a Katsumi Itabashi, designer che fin dagli anni settanta collabora con Leiji Matsumoto nel trasporre in anime i manga del famoso artista. Ha infatti collaborato, tra le altre, alle serie televisive Galaxy Express 999 (1978) e La regina dei mille aniin (1981); ai film L’Arcadia della mia giovinezza (1982), Millennia, la regian dei mille anni (1982), Galaxy Express the Movia (1979); alle serie OAV Queen Emeraldas (1998) e Harlock Saga (1999). Al di fuori del Leijiverse, Itabashi firma il design del film di ambientazione feudale La spada dei Kamui (1985). L’impegno principale di Itabashi resta comunque rivolto verso le astronavi e i mezzi meccanici nati dalla fantasia di Matsumoto, ancora oggi continuamente portati sul piccolo e sul grande schermo.

 
 

I mille nomi del mondo di Harlock


Il tentativo di rendere omogenei i nomi del mondo di Harlock si rivela complesso anche quando sono in lingua occidentali. Come nel caso di Ombra di Morte, la prima astronave comandata dal pirata dello spazio, che nell’edizione originale si chiama Death Shadow, usando due parole inglesi. Mentre nella serie SSX e nella serie classica è stata tradotta in italiano, Ombra di Morte appunto, in altri anime è rimasta semplicemente Death Shadow.

Ammutinamenti


Nell’episodio di Capitan Harlock SSX, dal titolo "Sabotaggio", un duro confronto tra Capitan Harlock e alcuni membri dell’equipaggio, tra cui il capo meccanico, fa temere il peggio. La ciurma infatti sembra quasi volersi ammutinare e, nutrendo sospetti nei confronti del proprio capitano, in seguito chiede di avere voce in capitolo nel determinare la rotta dell’Arkadia. Sui mari terrestri del passato gli ammutinamenti non erano eventi molto frequenti, tuttavia potevano accadere. Sulle navi mercantili e militari rappresentavano spesso la modalità con cui semplici marinai si trasformavano in pirati. Uccisi o abbandonati su una scialuppa ufficiali e marinai in disaccordo, gli ammutinati issavano la bandiera col teschio e veleggiavano verso una nuova vita. Sulle navi pirata gli ammutinati erano in genere meno violenti, per un semplice motivo: il capitano non aveva potere assoluto. Tutta la ciurma prendeva le decisioni importanti collettivamente, seguendo il principio "un uomo un voto". Quindi se un capitano pirata eletto in precedenza veniva seguito ritenuto incapace, poteva essere deposto facilmente. Se si era macchiato di gravi ingiustizie o si ribellava alla decisione della ciurma, veniva abbandonato su un’isola deserta, ove lo attendeva un triste destino. Certamente poteva accadere chela ciurma fosse in disaccordo e un capitano tanto forte da resistere all’allontanamento, creando una situazione di violento conflitto, ma si trattava di casi molto rari.

 

Tori-san


Tori-san, che letteralmente significa "Signor Volatile", è il buffo uccello che circola sull’Arcadia. La sua corporatura è decisamente anomala, visto che vanta un collo sottilissimo e lunghissimo, in grado di piegare a piacimento, oltre a un becco prominente. Completamente nero, si esprime con versi inintelligibili e viene classificato come rapace. Capitan Harlock lo trasporta appollaiato su una spalla. Tori-san partecipa spesso alle sbronze dell’equipaggio, si ubriaca facilmente e subito dopo comincia a fare un gran baccano, per questo motivo gli viene talvolta legato il becco in modo che non possa starnazzare. Talvolta ha un rapporto conflittuale con la cuoca di bordo (nella serie classica), a cui cerca di sottrarre del cibo. Nel film appartiene ad Harlock mentre secondo quanto narrato nel manga e nella prima serie televisiva, un tempo apparteneva a Tochiro Oyama.

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